
Ma non finisce qui è infatti nel colloquio bilaterale con il dittatore egiziano Moubarak che Berlusconi da il meglio di se affermando che bisogna ''tenere presente che Israele si sente continuamente sotto assedio - e che le continue ''minacce'' alla sua esistenza - sono cose che gettano nell'angoscia un popolo''. E' quindi israele che, secondo Berlusconi, è oggi sotto assedio e non la pluri-vessata e incarcerata popolazione Palestinese in primis di Gaza.
Infine per riaffermare il suo ruolo di indiscussa "star" afferma che si può parlare di ipotesi AirFrance. Ipotesi AirFrance quindi, la stessa che "l'impareggiabile" aveva messo fuori gioco millantando una "cordata italiana" che sempre secondo lui era già bella e formata durante la campagna elettorale.
Verrebbe da "sorprendersi" se il soggetto in questione non fosse, quel tale, Silvio da Arcore.
PrimoZanni
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