
Parla quindi di un fantomatico "ambasciatore leghista" in visita in Italia il dentista Calderoli che aggiunge "detto questo, personalmente ho grosse perplessita' sulle innumerevoli e onerose manifestazioni di questo genere che si tengono in un Paese in cui, come dice l'Istat, una famiglia su tre non riesce ad arrivare a fine mese". Lasciando da parte le famiglie d'Italia, uniche a rimetterci in questo grottesco carnevale, pare di capire che parlando di "perplessita' sulle innumerevoli e onerose manifestazioni di questo genere" intendesse riferirsi alle futili, se non peggio, manifestazioni come quella del primo Giugno 2008 a Pontida dove, si giurava su non si sa bene cosa, si inneggiava a non si sa bene chi e si parlava si sa bene come. Come al solito. Viene da chiedersi: con quali soldi si organizzano quelle manifestazioni dal dubbio gusto? A chi vanno i proventi delle vendite di gadgets dal dubbio significato? Risponda a queste domande "l'ambasciatore leghista", il "soldato di Bossi" Roberto Calderoli e veda cortesemente, se è troppo interessato negli affari Padani di non impicciarsi in quelli Italiani. E se invece è interessato in quelli italiani la smetta lui e quell'altra "gente padana" di prendere in giro il "popolo del nord", raccontando gratuite novelle in patria e facendo l'opposto quando invece si è in missione "nel paese a sud del Po".
PrimoZanni
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