PriZaTv

Ultimi Omicidi in Italia - Delittiimperfetti.com

Notizie dall'Italia - ansa.it

Notizie dal Mondo - ansa.it

Voglioscendere - Il Blog di Marco Travaglio

Antonio Di Pietro - Il Blog

Dal Medioriente - effedieffe.com

mercoledì 14 maggio 2008

Finchè è Fini è Fini.

Finché è Fini è Fini perchè ci stupiamo?
Finché è Fini è Fini ma non lo capiamo?
Finché è Fini è Fini, ridiamo o piangiamo?


Parlare di Fini è superfluo. Cercherò di sprecare quanto meno tempo possibile a scrivere di questo politico nei miei articoli. Questa volta per l'appunto non ne parlo in quanto uomo "politico" ma in quanto presidente della camera. Ne parlo in questi articoli dal momento che il fatto è tanto grave quanto ridicolo. Più ridicolo trattandosi di Fini.
Ripercorriamo un pò le sue dichiarazioni per meglio intendere il soggetto.

Dichiarazini prese dal sito www.openpolis.it.

Partiamo da lontano. Siamo nel 1994 e l'allora Fini dichiarava al quotidiano "La Stampa", "Mussolini è stato il più grande statista del secolo ... Ci sono fasi in cui la libertà non è tra i valori preminenti." Alla domanda del giornalista Alberto Statera se Silvio Berlusconi riuscirà ad eguagliarlo Fini risponde, "Berlusconi dovrà pedalare per dimostrare di appartenere alla storia come Mussolini".
Significativo questo flashback per capire il livello del soggetto.

Saltiamo a questo punto due legislature e arriviamo al secondo governo Berlusconi.
Il 27 ottobre 2001 Fini dice riferendesi agli stupefacenti: la distinzione fra leggere e pesanti non ci appartiene. Repressione, la strada giusta. Indipendentemente se uno è d'accordo o meno. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma passiamo oltre.

Meno di un decennio dopo le dichiarazioni di Fini su Mussolini, da me sopracitate, cambiano radicalmente. L'ex-MSI intervistato alle Iene da Enrico Lucci il 22 gennaio 2002 afferma, di non ritenere più Mussolini il più grande statista del '900.

Poco prima dell'inizio della guerra all'Iraq nel 2003 per giustificare la presenza dell'Italia tra i paesi invasori Fini parlando a Porta a Porta parla di Saddam Hussein usando in maniera poco professionale proprio il termine "cattivo". Decisamente poco credibile per chi stava cercando in quel momento di giustificare un atto di sottomissione alla volontà Statunitense.

Il 7 ottobre 2003 dichiara:
"I tempi sono maturi per discutere di diritto di voto, almeno amministrativo, per le persone immigrate".

9 marzo 2006 Fini riferendosi a Bossi e alla Lega Nord dice "
Se avesse continuato a parlare di secessione non avremmo mai fatto alcun accordo.". Affermazione questa che inquadra molto bene la mediocrità e la falsità della loro alleanza.

Il 4 novembre del 2007 a riprova dell'incapacità di certa parte della dirigenza italiana di creare i presupposti affinché si risolva il grave problema della sicurezza Fini dice: "mi chiedo come sia possibile integrare chi considera pressoché lecito e non immorale il furto, il non lavorare perché devono essere le donne a farlo magari prostituendosi, e non si fa scrupolo di rapire bambini o di generare figli per destinarli all’accattonaggio. Parlare di integrazione per chi ha una "cultura" di questo tipo non ha senso" riferendosi ai Rom in risposta al pacchetto sicurezza varato dal Governo Prodi. Nell'aprile 2008 riuscirà grazie alla strumentalizzazione di questi problemi nazionali a vincere le elezioni per il Parlamento e per il sindaco del comune di Roma con l'inquietante Gianni Alemanno.

Il 16 novembre del 2007 esattamente 12 giorni dopo Fini afferma: "La misura è colma, stamattina ho chiamato Berlusconi e gliel'ho detto in faccia" e "da oggi An perseguirà in maniera autonoma la strada della riforma elettorale" e poi ancora "È venuta meno la fiducia, a Berlusconi l'ho anche scritto per lettera, d'ora in poi procediamo per conto nostro. Regolatevi di conseguenza" dichiarazioni queste rese ancora più infuocate per via della pressione mediatica ad opera di quei pseudo-organi di partito vicini a Silvio Berlusconi, i quali giunsero vigliaccamente a colpire il leader di Alleanza Nazionale, con campagne che toccavano la figlia e la nuova compagna.
Lo stesso giorno diceva rivolgendosi all'ufficio politico di An: «D'ora in poi di giustizia e comunicazione mi occuperò io personalmente». Dichiarazione pesantissima fatta da chi da sempre tace su questi fondamentali aspetti della seconda Repubblica. Fini attribuirà al leader di Forza Italia anche delle colpe per la scissione del gruppo che poi fonderà il partito La Destra.

Il 18 novembre si esprime così "Berlusconi con me ha chiuso, non pensi di recuperarmi, io al contrario di lui non cambio posizione. Se vuole fare il premier deve fare i conti con me, che ho pure vent’anni di meno. Mica crederà di essere eterno... Lui a Palazzo Chigi non ci tornerà mai. Per farlo ha bisogno del mio voto, ma non lo avrà mai più.".

Dieci giorni dopo all'annuncio da parte di Berlusconi della nascita di un nuovo partito che sostituirà Forza Italia e decreterà la fine del centro-destra Gianfranco Fini replica in questo modo: "Confermo ex Casa delle Libertà. Se Berlusconi dice che la Cdl era un ectoplasma e che tutti devono avere mani libere, almeno su questo perché non crederci? Nel momento in cui la Cdl non c'è più ognuno avrà le mani libere: ognuno valuta in base ai propri convincimenti e non a quelli di coalizione" riferendosi ancora una volta sui problemi in materia di giustizia e televisione.

Il 30 novembre 2007 commenta così il suo voto negativo all'istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sul G8 di Genova: "Al G8 di Genova tutto il mondo ha visto chi erano gli aggrediti, la polizia, e gli aggressori, i manifestanti con amici in parlamento".

L'8 dicembre 2008 sempre riguardo i progetti di Silvio Berlusconi dice: "Il Cavaliere sta minando l'unità del popolo di centrodestra. Gli avevo offerto la presidenza della federazione.".

Il giorno dopo ribadice "Comportarsi nel modo in cui sta facendo Berlusconi non ha niente a che fare con il teatrino della politica: significa essere alle comiche finali". E aggiunge: "Da queste mie parole volutamente molto nette voglio che sia a tutti chiaro che, almeno per quello che riguarda il presidente di An, non esiste alcuna possibilita' che An si sciolga e confluisca nel nuovo partito di Berlusconi".

Il 16 dicembre le comiche continuano e l'allora "convinto" leader di Alleanza Nazionale intervistato da Vittorio Feltri dichiara: "Berlusconi ha creato la PDL senza neanche avvertire quelli di fi, quindi ha distrutto la CDL. Conclusi i giochi dovremmo bussare alla sua porta? Non siamo postulanti. Io non sono una pecora".

Il Camaleonte...

PrimoZanni

Nessun commento:

Powered By Blogger